Uomini Di Parola


Regia: Fisher Stevens


Fisher Stevens, al suo primo debutto come regista (per chi non lo ricorda è uno degli attori del mitico Corto Circuito targato 1986), raccoglie attori che sono tutti dei Big: Al Pacino, Christopher Walken, Alan Arkin (nonno di Little Miss Sunshine).

Nel film si respira l'aria di amicizia, lo spettatore riesce ad immedesimarsi nei personaggi facilmente, la situazione vissuta (un amico che torna dopo molto tempo) è ben stampata nei nostri DNA, quindi il ricordare vecchi episodi il conoscere i gusti dell'altro, l'apprezzare una persona con cui si ha condiviso parte della propria esistenza, il rivangare la cavolate fatte in passato, fanno proiettare al film una dimensione naturale ed accogliente che ci fa sentire a casa nostra.

Mitica ovviamente l'interpretazione di Al Pacino a cui tocca la parte dell'amico restato in carcere per lunghissimo tempo che non vede l'ora di divertirsi stile Amici Miei, con battute leggere e non esagerate fra personaggi semplici. Non da meno Christopher Walken a cui tocca un lavoro particolare: uccidere il suo amico (l'unico) appena uscito di galera. Ricattato, combatte la sua guerra interiore fra la felicità del rivedere un suo vecchio socio e la consapevolezza di doverlo uccidere proprio il suo primo giorno di libertà. Ad Alan Arkin spetta la parte del terzo amico finito all'ospizio cui unico desiderio rimasto è farsi una rimpatriata e togliersi una particolare voglia, viene accontentato. Piccola parte anche per Vanessa Ferlitoeroina (o quasi) di Grindhouse - A Prova Di Morte del mitico Quentin Tarantino.

Ottima regia, non mancano l'azione le risate e le sorprese, il film scorre fluidamente senza intoppi. Unica cosa che ho notato che stona un po' è che nel giro di una nottata mangiano almeno 3/4 volte, non so se un uomo normale riesca a consumare cibi per la quantità ordinate da Al Pacino..


Recensissimo



Trailer


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