Shakespeare In Love


Regia: John Madden

Poche settimane dalla mia prima visione di Romeo + Giulietta, film che non ho apprezzato, non potevo che vedere anche "Shakespeare In Love": vincitore di 7 premi oscar, tra cui migliore film e miglior attrice protagonista, e acclamato da pubblico e critica negli anni.
Anche in questo caso mi sono ritrovato ad essere una voce fuori dal coro, anche se l'ho trovato di gran lunga superiore a Romeo + Giulietta.



Forse vi starete chiedendo perché faccio tutti questi paragoni con quella pellicola, beh i motivi sono vari, ma primo tra tutti è che li ho visti quasi uno dopo l'altro e poi perché, come molti di voi sapranno, all'interno di questa pellicola si assiste alla creazione (romanzata) di quella tragedia. E già qui si riscontra il primo problema, perché questa suddetta creazione della celebre tragedia, non è altro che un banale escamotage per non far notare troppo il fatto che la storia di Shakespeare In Love sia più o meno la stessa con pochi, rari, spruzzi di idee originali qua e là.


Quindi la sceneggiatura, fedelmente ispirata da quella teatrale, non è molto innovativa risultando solo una semplice e banale storia d'amore. Un altro problema, che comunque già presente nella versione originale, è che per alleggerire il tutto (vista la durata di due ore) si cerca in tutti i modi di dare alla storia un tono molto comico, con varie gag e tempi comici che, nel contesto, risultano del tutto fuori luogo e anche irritanti. Ma durante la visione non mancano le risate, scaturite però da varie scene, o anche scelte registiche (come il ridicolo camuffamento in Thomas Kent della protagonista), dall'estrema comicità involontaria, soprattutto verso la fine.

C'è da dire che il film tecnicamente è impeccabile: un'ottima regia, un'incredibile messa in scena, delle scenografie e dei costumi incredibilmente realistici, realizzati con molta minuzia e precisione quasi maniacale.


Ciò però non riesce a reggere un film in generale lento, noioso, banale e spesso ridicolo, soprattutto a causa delle interpretazioni che lasciano molto a desiderare, più di tutte quella di Ben Affleck, che qui ci regala una delle interpretazioni più insipide della sua intera carriera, e quella di Gwyneth Paltrow, che ha addirittura vinto l'Oscar (inspiegabilmente) e che, oltre ad essere completamente sbagliata per la parte di Viola, risulta piatta e inespressiva.


Peccato perché visti tutti gli elogi attribuitogli in questi anni mi sarei aspettato molto di più, ma, fortunatamente per il film, sicuramente sono uno dei pochissimi che la pensa così. 

Giudizio complessivo: 5 
Buona visione, 




Trailer



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