Sheitan


Regia: Kim Chapiron


Noia, fastidio e ancora noia. Questo è Sheitan.

Parto col dire che Vincent Cassel mi piace parecchio come attore e, dopo aver letto sul web che questo film è stato fortemente voluto da lui stesso ho immediatamente pensato che dovesse trattare di un film anticonvenzionale e di sicuro affascinante....
...e invece mi sono trovato di fronte ad un'enorme pila di cacca fumante (scusate la rima dantesca).

Ad ogni modo, la storia è quella ormai vista e rivista di un manipolo di ragazzi che, annoiati, decidono di andare a casa di una ragazza incontrata quella sera in discoteca. Nemmeno a dirlo, si ritroveranno in un villaggio grottesco con buffi abitanti ed alloggerranno in una fatiscente dimora con tanto di custode psicopatico (Vincent Cassel, per l'appunto).


I problemi di questo film sono parecchi, ma tanti davvero.


Parto col dire che nessun personaggio (e sottolineo Nessuno) risulta ben scritto e, verso la fine, vorremmo semplicemente che morissero tutti, come per magia, senza sapere nemmeno come va a finire la storia, se di storia si può parlare. La stupidità dei personaggi, sia dei loro dialoghi che delle loro azioni, ci fa distaccare da quello che dovrebbe essere l'aspetto ansiogeno e ci rende piuttosto scocciati nel vedere le interazioni umane, spesso sbagliate e assolutamente noiose.
E no, Vincent, nemmeno tu mi sei piaciuto, ma neanche da lontano.


La parte iniziale del film ricorda molto Hostel ma, a differenza di questo, l'atmosfera da sballo e divertimento senza freni non viene bruscamente interrotta ma, al contrario, continua fino alla fine del film, lasciandoci con un senso di fastidio che non ci lascerà praticamente mai. L'aspetto trash della pellicola quindi trasuda da tutti i pori ma non riesce comunque a divertire, risultando un'accozzaglia di generi mal pensati che difficilmente riescono ad integrarsi l'un l'altro.

Per quanto riguarda l'atmosfera, bisogna dire che, in qualche sporadica occasione, ricorda Calvaire (film francese che vi invito caldamente a vedere) ma non si avvicina nemmeno lontanamente al grottesco di quest'ultimo e nemmeno ci prova a dare un senso alla vicenda che vada oltre al semplice slasher grottesco da quattro soldi.

Altro difetto del film sono le scene di sesso. Di solito sono molto preciso in materia, nel senso che credo fermamente che queste sequenze vadano inserite solamente se hanno un senso nella trama, non a caso come riempitivo della sceneggiatura quando non si sa più cosa scrivere. Qua metà del film regge proprio su questo tipo di situazioni che risultano forse più grottesche ed imbarazzanti che non i personaggi stessi.



Proprio sulla sceneggiatura, va detto che è veramente pessima. La sotto-trama dovrebbe essere quella di un uomo che in cambio dell'immortalità farà concepire alla moglie il figlio di Satana, il tutto tramite una bambola ed un guardiano che si assicura il corretto svolgimento del rituale.

....Cosa?
Io non penso di aver capito la trama fino in fondo, forse perchè ero troppo preso a cercare qualcosa che mi piacesse in questo film, ma chiedo per favore a qualcuno che pensa di averla afferrata di spiegarmela, specialmente il ruolo della bambola che davvero non sono riuscito ad inquadrare.
Sempre sulla sceneggiatura, non vale nemmeno la pena dire che i vari jumpscares sono ultra prevedibili e li sentiremo arrivare da almeno dieci minuti prima, perdendo tutto l'effetto sorpresa che questi dovrebbero avere.

Il film però non è totalmente da buttare, infatti in tutta questa porcheria ho trovato una piacevole sorpresa: il finale. L'ultimo quarto d'ora della pellicola devo dire che è molto interessante, vedremo finalmente un po di azione e la storia inizierà (alla buon ora) ad avere un senso. Belle le scene di allucinazione, oniriche e abbastanza inquietanti che durano però troppo poco e non riescono a salvare un film che fa acqua da tutte le parti.


Insomma, penso sia abbastanza limpido il fatto che questo film sia stato per me una delusione. Su internet ho letto di diversa gente entusiasta che ritiene Sheitan un gioiellino dell'Undergrond...bah, de gustibus.
Personalmente lo sconsiglio a chiunque, poi se proprio volete rischiare provate a vederlo e fatemi sapere cosa ne pensate, io l'ho trovato un triste modo di unire il fascino dei film horror francesi dei primi anni 2000 con uno pseudo torture porn americano, fallendo in entrambi gli ambiti.

Giudizio complessivo: 2
Buona (per modo di dire) Visione,


Stefano Gandelli




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