Possession


Regia: Andrzej Zulawski


RECENSIONE

Cosa cazzo ho appena visto? 

Cosa hanno in comune una coppia in piena crisi, una Berlino divisa a metà da un muro e una creatura poliposa e viscida che scopa come Rocco Siffredi?

Semplice, Possession di Andrzej Zulawski!

Buon rientro dalle vacanze lavoratori (Prrrr!) ed iniziamo questa nuova stagione di recensioni con un film che ho visto da pochissimo, mannaggia a me, ma che mi ha già lasciato un segno indelebile dentro (l’autopsia rivelerà il luogo esatto in cui risiede il segno).

Il film maledetto del folle Zulawski parte come un quotidiano film drammatico alla Gabriele “che palle” Muccino e lentamente inizia a cambiare pelle, a trasformarsi in qualcosa di diverso e di più grande degli stessi personaggi fino all’apoteosi finale, della quale zio Freud sarebbe orgoglioso.

Ed è proprio il finale che ti apre un mondo (SPOILER anche se nel caso del film Il mondo viene apparentemente distrutto FINE SPOILER).

Ma andiamo con ordine. 


Parlare della trama è pressoché inutile, bisogna vederlo ed interpretarla a modo vostro, nun c’è so cazzi.

La regia è ottima, soprattutto nei rapidissimi movimenti di macchina e nei piano sequenza piuttosto lunghi.

Il montaggio, a volte confusionario, non dispiace e disorienta lo spettatore.

Gli effetti speciali, o meglio, l’effetto speciale è una garanzia del maestro Carlo Rambaldi (E.T., King Kong…) e fa veramente schifo tanto è realistico (ed un mostro spaparanzato sul letto dopo una noche de fuego con una siñorita è parecchio realistico). 


Le performance attoriali sono la cosa migliore del film: straordinaria la Adjani, non male Sam Neil che raggiunge l’apice negli ultimi minuti interpretando “l’altro”.

Molto bravi anche i comprimari e gli attori secondari.


SPOILER Per quanto riguarda il bellissimo finale, boh, avrebbe senso dire qualcosa e avrebbe senso non dire nulla, in tradizione Lynch.

Ho trovato affascinante il fatto che la creatura indossi finalmente un “abito” da poter stare così a proprio agio all’interno della società, ma anche come rappresenti l’altra faccia di Mark, il caos, o forse la fede?

E poi il suicidio del bambino, l’incontro della coppia sotto altre forme, l’inizio della fine…che trip mentale, ragazzi! 

FINE SPOILER 

Mi ha ricordato troppo Shining (film che dire amo sarebbe riduttivo), soprattutto per le strade interpretative che lascia allo spettatore.

Un film che vi segnerà profondamente, nel bene o nel male.

Giudizio complessivo: 10
Enjoy,





Trailer



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