The Toxic Avenger


Regia: Lloyd Kaufman, Michael Herz

La Troma non ha certo bisogno di presentazioni, ma io me ne fotto e due cose le dico lo stesso, perché è indubbio che senza di essa il cinema non sarebbe stato lo stesso. Vabbè forse sto esagerando ma credo che molti di voi la penseranno come me al riguardo (in caso contrario fuggite da questa recensione, e dal Blog 😃).

Diciamo pure che fino al 1984 la suddetta casa di produzione e distribuzione non è che avesse sfornato capolavori indimenticabili (robba tipo la Bernarda per intenderci) ma, essendo io nato in quell’anno, Lloyd Kaufman e Michael Herz hanno ben pensato di invertire la tendenza, girando il primo di una lunga serie di filmacci brutti, sporchi e cattivi, tra cui spiccano perle del calibro di Combat Shock, Tromeo and Juliet, Terror Firmer e Poultrygeist (forse il vero capolavoro).

Questo Toxic Avenger resta quindi il primo vero successo della Troma e, di conseguenza, uno di migliori.

La questione dei rifiuti tossici, che dà origine a tutta la faccenda, unita ai fattacci legati al sindaco corrotto o al poliziotto nazisimpatizzante lasciano intendere una svolta seriosa intrapresa dai due, svolta che viene immediatamente sventata, gettandoci in faccia tutto ciò che farà in seguito grande la casa di produzione.

Lo stile anni ’80 si nota immediatamente, a partire dal look dei ragazzotti che prendono di mira il povero nerd sfigato che, guarda caso finendo in un barile pieno dei suddetti rifiuti tossici, si trasforma nel nostro grandissimo eroe Vendicatore Tossico.


Gli effetti sono a dir poco artigianali, in virtù anche del budget piuttosto ridicolo, ma la realizzazione è nel complesso più che discreta, dispensando diverse vendette che non sono affatto male. La trasformazione dello sfigato nel Vendicatore in particolare è da 10, con la madre che per un istante gioisce dell’eventuale e remota possibilità che il figlio abbia raggiunto la pubertà.


L’odiosità dei bulli è molto ben resa, tanto che ci si gode proprio nel vedere il trattamento che viene loro riservato, con alcuni momenti che ricordano in un certo senso alcune sequenze di Bud Spencer e Terence Hill quando si vedono costretti ad affrontare milioni di avversari.

Le scene epiche non si contano, alcune poi sono state riprese anche in altri film, tipo le mani nella friggitrice e fanno da contorno ad un concentrato di violenza gratuita, trash, splatter, siparietti politically incorrett e humor demenziale.

Che si fottano tutti gli eroi visti ultimamente tra Marvel e Dc Comics, il Vendicatore Tossico è il meglio che si può trovare sulla piazza, provare per credere (vero vecchiette che dovete attraversare la strada?).


Poi vabbè è chiaro che si tratta sempre un film della Troma e come tale va preso, con tutti quei difettucci che non possono inevitabilmente mancare e che mi portano a non consigliare il film a chi non è avvezzo a trashate di questo tipo qui. Per una serata con birre e amici cazzaroni invece è perfetto.

Eviterei poi i sequel, almeno i primi due, mentre il quarto è molto valido ed esageratissimo e soprattutto presterei molta attenzione ad evitare alcune versioni censurate (maledetti!).

Giudizio complessivo: 7.5
Enjoy,





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