Terror Vision


Regia: Ted Nicolaou

Quali sono i luoghi comuni più classici che noi europei abbiamo verso gli americani? Beh sicuramente non possono mancare le armi, la TV, il cibo spazzatura e il tipico stereotipo di famiglia numerosa e felice.

Partendo da tali caratteristiche, il regista rumeno Ted Nicolaou realizza una pellicola estremamente demenziale che, pur avendo una storia legata ai classici film di fantascienza Anni 50, irride in maniera satirica i cliché della patria dell’hamburger.

Nel 1986 una piccola produzione americana distribuisce questo Terror Vision, classico film Anni 80 che unisce molto bene il genere fantascientifico con quello demenziale, proponendo allo spettatore una storia anche piuttosto originale: su Plutone un extraterrestre (che assomiglia molto a quelli riproposti anni dopo nei vari Men In Black) spedisce per sbaglio il suo “animale” domestico sulla Terra, tramite un raggio potentissimo. Questa specie di cane spaziale finirà dentro la super-tecnologica parabola della famiglia Putterman e, una volta uscito dal tubo catodico, divorerà qualsiasi cosa che troverà davanti a sé….

La cosa migliore del film è sicuramente la rappresentazione della famiglia, costituita da genitori scambisti, nonno guerrafondaio scatenato, figlia adolescente punk fidanzata con un amante del metal e figlio piccolo amante dei film horror di mezzanotte e delle tette della presentatrice di questi ultimi (parodia di Vampira, storica figura che anticipava i film nelle tardi serate degli Anni 50). 


Le scene migliori della pellicola sono anche quelle più divertenti, ovvero il menage a 4 dei genitori con la stranissima coppia (lei attrice esordiente, lui produttore greco gay che nel doppiaggio italiano fa morire per come parla, con una voce profondissima). I migliori attori (completamente sconosciuti) sono proprio “voce profonda”, il padre (vintage e bizzarro) e il nonno fuori di testa.

Il mostro sembra uscito da un film della Troma: brutto, senza arti, con tre occhi (ricorda anche il Blob, l’alieno gelatinoso del classico film distribuito nei Drive In).


Meravigliosa è la musichetta nei titoli di testa scritta apposta per il film, che ti entra subito in testa (poteva essere un gran bel tormentone Anni 80).

Dopo un’oretta lo svolgimento si fa un po’ soporifero (con le scene dell’addomesticamento del mostro), ma il fantastico e veramente inaspettato finale sbalordisce lo spettatore (già dai primi minuti pensi che finirà con “E tutto tornò tranquillo come prima”, e invece….)

Da standing ovation è la zoomata sulle tette della presentatrice gnocca (che per tutto il film non fa altro che mostrarle….beata la troupe!)

Un mix riuscito tra horror familiare alla Poltergeist e critica alla TV in stile Videodrome, ma in maniera demenziale e scanzonata. 

Alcune scene di sesso/violenza e l’atmosfera ricordano molto Society di Brian Yuzna, che uscirà tre anni dopo.

UNA DIVERTENTE CAZZATONA IN PIENO STILE ANNI 80, CHE SODDISFERÀ GLI AMANTI DEL TRASH E DELLA FANTASCIENZA!

Giudizio complessivo: 6.9
Enjoy,


Nicolò Benincà



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