La Croce Dalle Sette Pietre


Regia: Marco Antonio Andolfi

La Croce Dalle Sette Pietre, ovvero anche Il Lupo Mannaro Contro La Camorra….e già da questo titolo alternativo possiamo capire in quale remoto abisso sia riuscito ad arrivare il nostro cinema!

Ebbene si, perché questo licantropo non è né americano né inglese, ma è per metà romano e per metà napoletano….altro che State Lontani Dalla Brughiera, qui bisogna stare lontani da Gaeta 😁!

Proprio all’inizio degli Anni 80 ritornò il boom dei film coi lupi mannari, leggendari mostri diventati celebri negli Anni 40 con film come L’Uomo Lupo, grazie alle geniali menti di Landis e Dante, che diressero i capolavori Un Lupo Mannaro Americano A Londra e L’Ululato.

Pure in Italia, per non farci mancare nulla, nel 1987 il napoletano Marco Andolfi decise di mettere in piedi un’impresa colossale, una di quelle cose che solo quel matto di Ed Wood negli Anni 50 osava fare: realizzare un film con un budget inesistente scritto, diretto, interpretato, doppiato e montato da lui stesso (che ovviamente si occupò anche degli effetti speciali). Ovviamente la povertà dei mezzi e la mancanza di uno staff si vede dopo poche inquadrature, ma la cosa per cui il film è diventato abbastanza famoso in questi anni è la recitazione: mafiosi italo – americani che parlano come Brad Pitt e Eli Roth nella scena di “Gorlami” in Bastardi Senza Gloria, dialoghi in napoletano come “Jamm A Vedé Maradona”, personaggi che parlano un misto tra russo e genovese, il protagonista che tocca veramente il fondo quando, da incazzato, offende un ladro urlandogli un “L’anima de lì mortacci tua, ti riconosco!” senza alcun minimo accento romano…..

Stereotipi e luoghi comuni a non finire: il nostro protagonista è arrivato a Napoli da 5 minuti e già gli rubano il portafoglio, entra in una discoteca e gli offrono della droga, tutti i personaggi che incontra sono legati alla camorra e mentre lui si aggira per la città, tre sconosciuti si stanno bucando sugli scogli (??????)…..

Ma, se non ne avete abbastanza, eccovi la trama: Nei primi minuti assistiamo ad un’orgia in una stanza color sangue con al centro il capo della setta (che vedremo per tutto il film ma che non ha nessun legame con la storia…mah!). Dal nulla sbuca una creatura pelosa (un Chewbecca partenopeo 😂) e inizia la storia principale.


Marco (interpretato dal regista) torna dopo tanto tempo nella sua Napoli per rivedere la cugina (stupenda la scena “Ma non mi riconosci più?”, momento con un buco di sceneggiatura enorme) ma viene derubato della sua preziosa collana con 7 pietre, senza la quale lui si trasformerà in un licantropo (perché è il figlio di quel mostro peloso visto all’inizio (?) e così anche lui si tramuta in un lupo mannaro….una specie, perché voi avete mai visto un licantropo nudo con pelose solo le mani, la faccia e lo scroto?), così farà di tutto per recuperarla, anche sfidare dei camorristi….

Nel finale ritroverà la collana, farà sesso violento (Ó famo strano!) con una zingara romana e l’uomo misterioso della setta morirà in un incidente stradale e la sua faccia si decomporrà (????????????).

Nell’ultima inquadratura vediamo Marco con la sua ragazza (?) in Piazza San Pietro e nel cielo assistiamo ad un miracolo, infatti il volto di Cristo compare dal nulla (la presenza di Paolo Brosio tra i montatori?), per farci capire che il Bene ha vinto sul Male! Da Horror a Gesù di Zeffirelli (però chissà quanto sarà costata la comparsata dell’Altissimo ad Andolfi 😂!)

La cosa peggiore del film (oltre all’onirico sogno di ben 7 minuti che serve per allungare il minestrone già soporifero) è sentire la voce di Gigi Reder (il Ragionier Filini) doppiare 2 personaggi: un grandissimo attore come lui sprecato per questo scempio è vergognoso.

Insuccesso in Italia, ma in alcuni paesi come il Giappone e l’Argentina sbancò i botteghini e ancora oggi è un CULT (e d'altronde non c'è da stupirsi dato che, in mezzo mondo, c'è gente che ancora oggi si bagna ascoltando Toto Cutugno n.d.r. 😁).

MAH…….

IN POCHE PAROLE: ORRIBILE, UNO DEI PEGGIORI FILM DEL NOSTRO CINEMA.

VOTO: 0

Nicolò Benincà



Film Completo (augurandovi che il link si autodistrugga tra 2 secondi 😃)



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