Big Fish


Regia: Tim Burton

Tra tutti i film di Burton, questo è forse il suo capolavoro, uno di quei film che è difficile scordare e che lascia un piacevolissimo ricordo.

William Bloom è un uomo che si è appena sposato ed il padre, Edward, durante il suo discorso alla cena nuziale racconta per l'ennesima volta una delle sue storie, una di quelle che William sente da quando è bambino e che ormai lo ha nauseato. I due quindi litigheranno e smetteranno di parlarsi per tre anni, fino a quando Edward sarà in punto di morte. da quel momento William ripercorre con la mente le mille storie raccontategli dal padre, una più assurda dell'altra, alla ricerca della verità che si cela dietro ad ogni racconto così da poter capire chi si nasconde realmente dietro ad Edward Bloom.


Nonostante la trama possa sembrare abbastanza semplice riesce comunque a stupire ed incuriosire, specialmente grazie al ricorrente uso di flashback che ci faranno saltare avanti ed indietro nel tempo, mescolando realtà e finzione fino a farle diventare una cosa sola. A differenza di molti altri film che giocano con il tempo, in questo caso non avremo mai un senso di smarrimento e/o di deja-vù ma ogni scena sarà perfettamente collegata con le altre e non perderemo mai il filo del discorso, nemmeno per una volta.

I vari racconti e memorie ci permetteranno di vedere l'intera vita di Edward, dall'adolescenza fino alla vecchiaia, passando per la guerra e per mille altri eventi tanto irreali quanto veritieri. I vari personaggi, le varie situazioni e tutti i posti che vedremo ci catapulteranno in un moderno mondo fantasy, non popolato da draghi e folletti ma da avventure così bizzarre da sembrare inventate.


Lo stile adottato dal regista è parecchio diverso da quello che siamo abituati a vedere, avremo la quasi totale assenza di architetture gotiche e cupe (fatta eccezione per la casa di Jenny e per il bosco) a favore di paesaggi colorati e luminosi, ricchi di dettagli e trasudanti di gioiosa fantasia. A proposito della fantasia, bisogna spendere qualche parola in favore di Ewan McGregor che riesce a regalarci una performance notevole, perfettamente inserita nel contesto magico e colorato del film.

Interessante l'uso della prospettiva che viene usata in modo molto originale, modificando le dimensioni relative degli oggetti e rendendo il tutto ancora più inverosimile. La colonna sonora è ottima e curata dallo storico collaboratore Danny Elfman, mentre nel cast, oltre a McGregor, figurano altri volti noti quali Helena Bonham Carter, Steve Buscemi e Danny DeVito.

Per quanto riguarda la sceneggiatura nulla da dire, è veramente ottima e ogni dialogo è intelligente e funzionale alla trama. Riesce poi a trasmettere un bellissimo messaggio di fraternità e comprensione, un invito a riflettere sul mondo che ci circonda alla ricerca di significati nascosti, così da fuggire da una vita grigia come quella di William. D'altronde, quale altro messaggio potrebbe meglio rappresentare il mondo del cinema steso?


Consiglio quindi la visione a tutti gli appassionati di cinema, indipendentemente dai gusti, perchè questo Big Fish saprà farsi piacere da chiunque, grazie ad un intelligente mix di generi e ad una sceneggiatura ottima.

Giudizio complessivo: 8.8

Buona Visione,

Stefano Gandelli




Trailer



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