Guinea Pig 5&6


ANDROID OF NOTRE DAME


Regia: Kazuhito Kuramoto


Uno scienziato affetto da nanismo deve trovare una cura per la sorella, malate terminale in gravissime condizioni. Per fare i suoi studi, verrà contattato da un uomo misterioso che gli offrirà il cadavere di una giovane donna per una cifra ridicola e lui accetterà.
Durante gli esperimenti il cadavere però non risponderà alle sue esigenze e deciderà quindi di mutilarlo preso da un attimo di collera. La sua nuova cavia sarà proprio il venditore, venuto dal dottore per riscuotere il denaro dell’acquisto.

Gli effetti speciali sono ben fatti in media, anche se alcuni risultano abbastanza finti e quindi abbassano un po’ il livello artistico rispetto agli altri capitoli della saga. 

In questo episodio poi si inizia a sentire una vena più trash, distaccandosi molto dall’aria “intellettuale” dello scorso capitolo. Il dottore infatti non è per niente inquietante e la decisione di scegliere un attore affetto da nanismo accentua questa componente “buffa”, rendendo l’opera meno cruda.

Su questo episodio non c’è molto da dire, è mediocre, riesce a regalare qualche scena violenta ma nulla di più, consigliato solo a coloro che hanno amato gli altri capitoli e che vogliono gustarsi questo solo per completezza.

Giudizio complessivo: 5.5

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DEVIL WOMAN DOCTOR


Regia: Hajime Tabe


Finalmente siamo giunti al capitolo finale di questa famigerata saga. In questo caso possiamo dire di aver chiuso in bellezza, con un film che si discosta anni luce dai precedenti capitoli e che si avvicina più al demenziale che allo splatter.

La trama è molto semplice: una dottoressa (interpretata da un famoso travestito giapponese) ha l’appellativo di “Devil Woman Doctor” perché anziché aiutare i pazienti di solito tende a peggiorare drasticamente la loro situazione. Inutile dire che i suoi pazienti non sono persone normali ma creature bizzarre e deformi, freaks innaturali in un mondo fuori di testa. Il film quindi è suddiviso in casi (umani, direi) che vengono mostrati uno dopo l’altro senza alcun nesso tra di loro. 

Tanto per farvi capire, assisteremo a persone con capezzoli lunghi 20 cm; persone che, se arrabbiate, hanno la testa che esplode; sostanza biologica infetta che insegue una ragazza; un tumore sulla pancia in grado di cantare e parlare.

Questo ovviamente è solo un piccolo assaggio del grottesco circo che ci verrà presentato nei soliti 40 minuti di durata. Inutile ribadire che la stupidità stessa del film non lo rende assolutamente un horror ma piuttosto una versione violenta di Paperissima e vi garantisco che questo episodio vi farà davvero ridere, nel bene e nel male.

Per quanto riguarda gli effetti invece devo annotare il mio disappunto, poiché se i precedenti capitoli brillavano per la stupenda realizzazione delle interiora e delle scene splatter, qua nella maggior parte dei casi saremo costretti a vedere manichini che esplodono, arti palesemente di plastica ed escrescenze in silicone che stonano assolutamente con quello che la saga ci aveva insegnato: il realismo della violenza.

Quindi consiglio il film a coloro che fossero interessati a ridere di situazioni paradossali e violente, sconsigliato a coloro che hanno amato i primi capitoli della saga: potreste rimanere molto delusi nel vedere questo.

Giudizio complessivo: 6.2
Buona Visione,

Stefano Gandelli


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