Agorà



Regia: Alejandro Amenabar


Trama iniziale
Nella multiculturale Alessandria d'Egitto del IV sec d.C. dilaga una nuova religione, il cristianesimo, volta soprattutto a rovesciare l'establishment di
fede pagana. Tra questi vi è la famiglia di Ipazia, fervida paladina della cultura, che si troverà in difficoltà quando, per rispondere alle ingiurie, si sfocerà ad uno scontro armato. Non ci vuole un genio per capire che ha un mesto avvenire una donna che va sostenendo l'erroneità della geometria cosmica monoteistica..



Recensione critica
Amenabar, da poco nelle sale con Regression, si è sempre distinto per opere altamente riflessive, vuoi The Others vuoi soprattutto Mare Dentro. Qui, grazie anche a riprese magniloquenti dal cielo e dallo 'spazio', si ragiona di temi al di sopra del comune sentire. D'altronde posso capire come ai poveracci che mendicano per un tozzo di pane interessi poco disquisire di stelle ed epicerchi. Viene anche ben inserita una feroce critica ai metodi con cui si diffuse la religione di Cristo, in una ricostruzione di costumi e ambienti dell'epoca sorprendentemente realistica. Non ho capito invece né il titolo fuorviante del film, né il ruolo di Devos e neppure alcuni suoi comportamenti nel primo troncone cronologico (forse che l'attore abbia recitato in maniera pessima?)


Consigliato a tutti coloro che vogliono scoprire anche il lato femminile della Storia; sconsigliato ai preti :P


Giudizio complessivo: 7.2
Buona visione e alla prossima,

Bikefriendly




Trailer



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